Come Fare un Testamento Olografo

Sapere come fare un testamento olografo e le differenze tra testamento pubblico e privato è importante se si vuole regolare la propria successione ereditaria futura. La legge infatti prevede che alla morte di un soggetto si apre la successione legittima in assenza di testamento. In tale ultimo caso gli eredi saranno quelli previsti dal codice civile. Sebbene con dei limiti, è possibile designare degli eredi e quote differenti da quelle ex lege, redigendo il testamento olografo o pubblico.
Avvocato esperto in successioni

Cos’è il testamento olografo

Prima di vedere le differenze tra testamento pubblico e privato spieghiamo che quest’ultimo è una forma testamentaria con cui un soggetto, in totale autonomia, dispone dei propri beni per il tempo in cui avrà cessato di vivere. Le principali caratteristiche sono l’olografia del testamento e della sottoscrizione nonché l’obbligo di scrivere la data. Il testamento olografo può essere depositato formalmente a un Notaio o, fiduciariamente, a chiunque oppure può essere conservato nel cassetto di casa. Anche un avvocato esperto in successioni può aiutare il testatore nella redazione del testamento olografo. Il Professionista aiuterà a verificare il rispetto della forma e la correttezza giuridica delle disposizioni. In assenza di testamento si apre la successione legittima.

La forma

L’art. 602 cod. civ. non prevede esplicitamente che il supporto su cui scrivere le proprie ultime volontà sia la carta. Pertanto sarebbe giuridicamente valido un testamento scritto sul muro e perfino col sangue, ma ciò potrebbe causare due problemi. La Cassazione ha infatti ritenuto che la modalità e la forma di redazione del testamento possano essere elementi utili per valutare il carattere serio e definitivo delle volontà, in caso di contestazioni. Inoltre, il supporto deve essere trasportabile per la pubblicazione. Insomma, meglio usare carta e penna, anche più fogli vanno bene, purché vi sia un collegamento materiale tra loro.
E’ però importante che qualunque mezzo si utilizzi, la scrittura sia olografa, ovvero di pugno del testatore, compresa la data e la firma. Si parla di autografia cosciente nel senso che chi scrive deve essere in grado di comprendere ciò che produce. L’eterografia, cioè il testamento scritto da altri, anche parziale, comporta la nullità dell’atto.

La data

L’assenza della data nel testamento olografo comporta l’annullabilità del testamento. L’elemento della data è infatti essenziale, e deve risultare dal testamento, per stabilire l’efficacia, in presenza di più atti, e per accertare la capacità del testatore al momento della redazione. In un caso trattato è capitato, ad esempio, che nella data indicata nel testamento, evidentemente non proprio genuino, il testore si trovasse in ospedale certamente impossibilitato a disporre, come risultava dalla cartella clinica.
Il riferimento temporale può anche essere indicato per equipollenti, ad esempio Ferragosto anziché 15 agosto e non importa se sia prima delle disposizioni, dopo o, addirittura, scomposta. La data incompleta può essere integrata solo in base ad espressioni contenute nel testamento stesso. La data impossibile, ad esempio 35 giugno 4506 è equiparata all’omissione. Nel caso di due testamenti validi con la stessa data, le disposizioni tra loro inconciliabili non saranno valide.

La sottoscrizione

Dopo le disposizioni deve essere presente la firma autografa del testatore a pena di nullità e, secondo alcuni, di inesistenza del testamento. Se vi sono più fogli è necessario che la firma sia presente dopo l’ultima disposizione nell’ultimo foglio a prescindere dalla presenza in quelli precedenti, dove comunque si consiglia di apporla a margine.
La firma consiste nel nome e cognome, ma è ammessa l’indicazione di pseudonimi o del rapporto di parentela (ad esempio papà) purché l’identificazione possa essere certa.

Come fare un testamento olografo

Ricapitolando, non servono formule sacramentali particolari, è sufficiente scrivere con carta e penna le proprie volontà nominando gli eredi oppure lasciando dei beni precisi a qualcuno. E’ però obbligatorio che il testamento sia redatto a mano, di proprio pugno con data e sottoscrizione. Non c’è da preoccuparsi se la grafia non è bellissima e la firma non leggibile. L’importante è che il testo si possa comprendere, per aiutare i posteri, e che la firma sia quella che si è soliti fare.

Cos’è il testamento pubblico

Con questo tipo di testamento non è necessario sapere come fare un testamento olografo in quanto la redazione dell’atto spetta al Notaio. Anche un avvocato esperto in successioni in questo caso inviterà a rivolgersi a un Notaio di fiducia. Il testatore spiegherà al Pubblico Ufficiale le proprie volontà che quest’ultimo trasformerà in disposizioni giuridicamente valide. Il Notaio potrà anche ricordare eventuali mancanze giuridiche del testatore, evitando così spiacevoli conseguenze nella successione. Infine verrà redatto un atto pubblico che, a seconda dei casi, prevederà l’intervento di due o quattro testimoni (ad esempio in caso di cecità e impossibilità a sottoscrivere) e che il Notaio potrà conservare. Sebbene il testamento sia redatto dal Notaio che certifica l’esecuzione dell’atto, l’eventuale difetto a causa della salute mentale del testatore è comunque sempre impugnabile.

Il testamento segreto, il testamento internazionale e i testamenti speciali

Nella pratica il testamento segreto è poco diffuso e consiste in un atto consegnato in busta chiusa e sigillata al Notaio, che quindi non ne conoscerà il contenuto.
Il testamento internazionale è un’ulteriore tipologia testamentaria previsto dalla legge 29/11/1990 n. 387 che ha ratificato la convenzione di Washington del 26/10/1973. Questa forma testamentaria può essere utilizzata dagli italiani in Italia o all’estero, da stranieri in Italia provenienti da paesi aderenti alla Convezione. L’atto deve essere redatto per iscritto, in qualsiasi lingua e non è necessaria l’autografia del testatore, che però deve dichiarare in presenza di testimoni che è a conoscenza del contenuto. Il Notaio, all’estero, è sostituito da persone abilitate dalla legge del luogo.
Infine l’art. 609 c.c. stabilisce che in casi speciali, come per esempio calamità naturali o in presenza di malattia contagiose, alcune persone indicate dalla legge possano raccogliere le ultime volontà con forme semplificate.

Differenze tra testamento pubblico e privato

Si può affermare che le differenze tra testamento pubblico e privato attengono quasi unicamente alla forma. Pertanto, il testamento olografo garantisce segretezza sia sul contenuto che sull’esistenza dell’atto stesso oltre ad essere economico. Tuttavia vi è il pericolo di formulare disposizioni non giuridicamente valide, di sbagliare qualche elemento formale, tanto da inficiare l’intero atto e, infine, il pericolo che il testamento si perda nel tempo, oltre a poter essere oggetto di falsificazioni.
Il testamento pubblico, non in forma segreta bensì redatto da Notaio, garantisce certamente che il contenuto sia giuridicamente valido, ma è soggetto ai costi del Professionista e non ha la caratteristica della segretezza. Inoltre ogni modifica o revoca potrà comportare dei costi.

Regole comuni

Tutte le tipologie di testamento sono soggette a regole comuni. La prima fra tutte è la capacità del testatore che deve essere sano di mente e libero da ogni imposizione per poter autodeterminare la propria volontà. Sul punto ci si limita a ricordare che nessun patto successorio è valido. Inoltre, qualunque testamento è sempre revocabile e modificabile dal testatore fino all’ultimo momento di vita! In qualunque forma si decida di indicare le proprie ultime volontà, occorre rispettare l’ordine pubblico e talvolta il buon senso.

Avvocato esperto in successioni

Oltre alla forma degli atti, affinché l’atto mortis causa abbia delle valide conseguenze giuridiche valide, occorre agire nei limiti della disciplina successoria. A volte, nella pratica, è capitato di vedere testamenti fatti ad hoc per escludere parenti ai quali, invece, la legge riconosce una quota ereditaria obbligatoria. In altri casi alcune disposizioni testamentarie erano poco chiare e confuse. Il risultato in tutti questi casi è stato quello di generare conflitto tra gli eredi e l’attuazione, forse, solo parziale della volontà del defunto. Quindi anche se può essere noto come fare un testamento olografo, è comunque sempre consigliabile rivolgersi ad un Notaio o anche ad un avvocato esperto in successioni che possa prevenire errori, garantendo l’esatta esecuzione delle volontà testamentarie.

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IN BREVE

Non servono formule sacramentali, è sufficiente che sia scritto di pugno dal testatore con data e firma.

Il testamento pubblico è redatto dal Notaio, quello olografo di pugno dal testatore che deve sottoscriverlo.

Si, purché sia quella che il testatore era solito fare.

Il testamento olografo senza data è annullabile.

Se le disposizioni sono identiche nessun problema. Le disposizioni inconciliabili sono invalide.

No, il testamento olografo deve essere scritto di pugno dal testatore. Occorre provare la falsificazione partendo da una perizia calligrafica.

In parte ma è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto in successioni o ad un Notaio per evitare di escludere soggetti a cui la legge riserva una quota di eredità obbligatoria.