Dal 1974 ad oggi le aliquote Irpef storiche si sono modificate, ovviamente, in funzione dell’andamento dell’economia.
L’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) è un’imposta sui redditi prodotti in Italia o all’estero da qualsiasi cittadino residente in Italia. Coloro che non sono, invece, residenti ne sono soggetti solo per i redditi prodotti in Italia. Il reddito imponibile è suddiviso in base a scaglioni ai quali corrisponde un aliquota.
Anche alcune società tramite i propri soci sono soggette a questa imposta.
Introdotta con la riforma tributaria del 1973 risulta una delle voci di introito tributario più rilevanti nei conti pubblici italiani.
Applicazione delle aliquote Irpef storiche
Nel tempo le aliquote sono variate ma la loro applicazione è rimasta identica.
L’Irpef è un’imposta progressiva, ossia al crescere dell’imponibile cambia lo scaglione di appartenenza e, quindi, la percentuale di imposta su di esso. Immaginiamo un imponibile di 80.000 e vi siano 3 scaglioni IRPEF: il primo da 0-20 al 10%, il secondo da 21-50 al 20% ed il terzo da 51-100 al 30%.
Il contribuente dovrà pagare il 10% per la parte di imponibile che rientra nel primo scaglione quindi: (20 x 10)/100=2.
In più si aggiungerà il 20 % per la parte di imponibile nel secondo scaglione e quindi: (30 x 20)/100=6.
Per concludere si aggiungerà la parte di imponibile che rientra nel terzo ed ultimo scaglione: ((80-50)*30)/100=9.
Da notarsi che in quest’ultimo calcolo 80 è l’imponibile totale della persona e 50 è quanto già calcolato e tassato con i due precedenti scaglioni.
Il totale che ne deriva 2 + 6 + 9=17 è il totale dell’Irpef che dovrà essere pagata.
Reddito ed Imponibile
Occorre osservare che inizialmente, con la riforma tributaria del 1973, l’Irpef era calcolata su reddito prodotto in Italia o all’estero dai residenti e solamente in Italia dai non residenti, senza l’applicazione di alcuna detrazione o deduzione.
La sua progressività era ottenuta dall’applicazione di ben 32 differenti fasce. Portando ad avere nello scaglione più elevato un’aliquota del 72 %, in modo da risultare più onerosa al crescere del reddito, favorendo quindi le fasce di popolazione più deboli.
Nel corso degli anni è stata affinata la tecnica aggiungendo di volta in volta deduzioni (come ad esempio la no-tax area) e detrazioni e riducendo il numero di fasce.
In fondo a questa pagina è possibile vedere le aliquote Irpef storiche selezionando l’anno di interesse.
Se da un lato la notevole riduzione di fasce a semplificato il conteggio e la valutazione dell’Irpef da versare, l’aggiunta di deduzioni e detrazioni ha complicato il calcolo di questa imposta sul singolo soggetto interessato.
Infatti a seguito delle varie deduzioni applicabili sul reddito si ottiene il reddito imponibile con il quale si può effettuare il calcolo come descritto precedentemente.
Il valore ottenuto d’altronde potrebbe essere soggetto di varie detrazioni che possono abbattere il valore dell’imposta da versare.
Tabelle storico scaglioni Irpef
Nello strumento qui sotto è possibile vedere le diverse tabelle delle aliquote Irpef storiche dal 1974 ad oggi.
E’ sufficiente effettuare la selezione dell’anno di proprio interesse per poter visionare la tabella corrispondente.